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Su Nuraxi di Barumini
Su Nuraxi di Barumini: un gioiello dell’architettura nuragica
Su Nuraxi di Barumini è il simbolo più conosciuto dell’architettura nuragica in Sardegna, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1997. Situato su un’altura che domina la fertile pianura della Marmilla, questo sito archeologico incarna la straordinaria eredità della civiltà nuragica.

La struttura del nuraghe: un capolavoro millenario
Gli antichi costruttori nuragici innalzarono la torre centrale di Su Nuraxi tra il XVII e il XIII secolo a.C., utilizzando blocchi di basalto. Questa struttura, alta 18,60 metri, ospitava tre camere sovrapposte con volte a tholos. Durante il Bronzo Tardo, gli abitanti aggiunsero quattro torri perimetrali collegate da mura e affacciate su un cortile interno con un pozzo profondo. Le mura formavano un sistema difensivo avanzato per l’epoca.

Il villaggio nuragico: vita quotidiana e organizzazione sociale
Accanto al nuraghe si sviluppò un villaggio composto da circa cinquanta capanne circolari. Queste abitazioni, costruite con pietre murate a secco e tetti conici in legno e frasche, ospitavano una popolazione stimata tra 100 e 1.000 abitanti. Le capanne si evolsero nel tempo, passando da ambienti singoli a spazi compartimentati.

Capanne per ogni occasione
Tra le strutture più importanti, gli abitanti di Su Nuraxi realizzarono la “capanna delle assemblee”, utilizzata per incontri comunitari, e la capanna del capo villaggio. Questi spazi evidenziavano chiaramente l’organizzazione sociale e religiosa della comunità nuragica, sottolineando il ruolo centrale della cooperazione e della leadership.
Oltre a queste costruzioni, gli artigiani del villaggio crearono ambienti funzionali come officine, cucine e centri dedicati alla lavorazione agricola. Durante il IX-VIII secolo a.C., la comunità migliorò ulteriormente il villaggio introducendo sistemi di fognature e una rete viaria interna, dimostrando un notevole avanzamento tecnologico e una gestione efficiente dello spazio urbano.

Un sito strategico attraverso i secoli
Su Nuraxi non era solo un centro abitativo ma anche un nodo strategico. Il complesso faceva parte di una rete di nuraghi che garantivano controllo territoriale. Dopo la distruzione nel VI secolo a.C., i Cartaginesi lo restaurarono e successivamente occupato dai Romani prima dell’abbandono definitivo.

Un’eredità culturale unica
Oggi Su Nuraxi rappresenta un tesoro storico che racconta la vita quotidiana, le credenze religiose e l’organizzazione sociale della civiltà nuragica. Grazie agli scavi condotti da Giovanni Lilliu negli anni ’50, il sito è stato riportato alla luce ed diventando uno dei luoghi più visitati della Sardegna.
Altri monumenti di VSardegna: https://www.vsardegna.it/category/archeologia-e-storia/
Altre notizie: https://www.fondazionebarumini.it/it/area-archelogica-su-nuraxi/