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Il Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari
Il Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari, un baluardo strategico contro le invasioni
Costruzione del Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari e difficoltà storiche
Il Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari sorge sul suggestivo Colle di Sant’Elia ed è una delle più affascinanti fortificazioni della città militare racconta una storia di difesa, strategia e resistenza. Costruito a partire dal 1792 durante il dominio sabaudo, il fortino nacque per proteggere l’isola dagli attacchi francesi su progetto dell’ingegnere militare Franco Lorenzo, che si ispirò alle innovative tecniche difensive di Vauban, celebre architetto militare francese. La pianta del fortino, caratterizzata da cinque bastioni, richiama simbolicamente la forma di una tartaruga, un dettaglio non solo estetico ma anche funzionale, pensato per migliorare la difesa contro i colpi d’artiglieria nemici https://ilmulinodeltempo.blogspot.com/2020/03/.

La realizzazione del Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari non fu priva di ostacoli. La scarsità di risorse economiche e di manodopera rallentò i lavori, che furono più volte sospesi e, nel 1795, definitivamente interrotti, lasciando la struttura incompiuta.
Sulla data esatta della costruzione del Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari esistono versioni contrastanti: alcuni storici sostengono che il forte fosse operativo già nel 1792, quando il pericolo francese era imminente, mentre altre fonti collocano l’edificazione tra il 1793 e il 1795. Ciò che è certo è che durante l’attacco francese, l’area attorno al Fortino fu teatro di una battaglia violenta, con le truppe di Cagliari che risposero al fuoco nemico utilizzando i cannoni della guarnigione.

Dal presidio militare all’ospedale e rifugio dei gesuiti
La storia del fortino di Sant’Ignazio non si limitò alla difesa militare. Nel 1804, la struttura diventò temporaneamente ospedale militare, a supporto del vicino Lazzaretto di Cagliari. Successivamente, nel 1848, con la soppressione della Compagnia di Gesù, il fortino divenne rifugio per i gesuiti espulsi dalle chiese di San Michele e Santa Teresa.

Il ruolo del Fortino di Sant’Ignazio durante la Seconda Guerra Mondiale
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il fortino di Sant’Ignazio si trasformò in stazione di avvistamento aereo, grazie alla sua posizione sopraelevata, dove le forze armate monitoravano i cieli per intercettare eventuali incursioni nemiche. Dopo la guerra, la struttura venne progressivamente abbandonata, lasciando spazio all’azione del tempo e delle intemperie.

Visita al Fortino di Sant’Ignazio a Cagliari: un viaggio nella storia
Oggi, nonostante il suo stato di degrado, il Fortino di Sant’Ignazio è ancora visitabile. Per raggiungerlo, si percorre un sentiero panoramico di circa 950 metri dal faro di Capo Sant’Elia, una passeggiata che regala una vista mozzafiato sul Golfo di Cagliari.
Passeggiando tra le rovine, è possibile rivivere le epoche passate, immaginando i soldati che un tempo vegliavano sulla città, i gesuiti in cerca di rifugio e i segnali d’allarme lanciati durante la guerra. Oggi, il fortino rappresenta un simbolo della storia di Cagliari, un luogo ricco di fascino che merita di essere riscoperto.